Digital Commons. (Ri)pensare distribuzioni e cooperazioni tecnologiche.

12 febbraio h 15-18
Aula G3 Complesso di San Marcellino, Università degli Studi di Napoli “Federico II”

La nozione di commons digitali solleva questioni cruciali su proprietà, sovranità/autonomia tecnologica, (de)centralizzazione/distribuzione, privacy, free/open source e cooperazione, nel contesto dominato da una sempre maggiore concentrazione di piattaforme digitali proprietarie e dal loro crescente impiego in campo bellico e commerciale. In un ecosistema digitale segnato da tumultuose tensioni, come il deplatforming da X, emergono con forza le contraddizioni tra le pratiche attive dell* utenti nel reclamare spazi digitali collettivi, la crescente dipendenza dagli stack proprietari (e la concentrazione di capitali e controllo sulle infrastrutture), e il ruolo dei saperi tecnici e professionali nella progettazione di sistemi aperti, distribuiti, collaborativi.

Questo seminario esplora le tensioni tra logiche proprietarie e pratiche cooperative, per ricollocare nel presente la questione dei commons digitali come forma sociale di uso, progettazione e sviluppo tecnologico, coniugando critica teorica e materialità dei sistemi socio-tecnici. Il seminario punta a fornire coordinate, a riflettere su possibilità e limiti su come le pratiche e le sperimentazioni di utenti e tecnici possano favorire la redistribuzione delle risorse tecnologiche e produrre nuove forme di autonomia e collaborazione negli ambienti digitali.

Con Giuseppe Aceto e Tiziana Terranova
Moderano Luca Recano e Sara C. Santoriello

Giuseppe Aceto è professore associato presso l’Università di Napoli Federico II, dove insegna nei corsi di laurea e laurea magistrale di ingegneria informatica. Le sue ricerche riguardano le interrelazioni tra le reti informatiche e le architetture avanzate di Deep Learning (net4ai e ai4net). È cofondatore ed attuale presidente del NaLUG – Napoli GNU/linux Users Group APS, che si occupa della divulgazione su software libero e tecnologie informatiche. Per controbilanciare l’abuso del laptop pratica capoeira angola.

Tiziana Terranova è docente di studi culturali e teoria dei media digitali presso l’Università di Napoli L’Orientale. Si occupa di comunicazione digitale e studi sulle culture computazionali dalle BBS, i forum su Usenet e le mailing list, al web sociale e agli studi recenti sul capitalismo di piattaforma, l’automazione algoritmica e il tecnoliberismo. Ha scritto Corpi nella rete (Costa e Nolan 1996); Network Culture (Pluto Press 2004) tradotto per Nero come Dopo Internet: le reti digitali tra capitale e comune.

Digital Commons.  (Ri)pensare distribuzioni e cooperazioni tecnologiche.

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